Non bastano Marulla ed un doppio Lucarelli: al Dall’Ara solo sconfitte per il Cosenza in gare di campionato

Ernesto Pescatore

Ernesto Pescatore

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Sono tre i precedenti con il Bologna in Emilia, in gare di campionato: il Cosenza non è mai riuscito a portar via un punto dal Dall’Ara.

Primo incontro l’1 settembre 1991, alla prima giornata: sconfitti con l’onore delle armi, i silani, ben disposti in campo, disputano un buon esordio dando prova di carattere e di agonismo. Dopo aver pareggiato l’iniziale vantaggio di Detari (12’), con un calcio di rigore di Marulla (28’) concesso per atterramento di Biagioni, i calabresi cedono, nella ripresa, ad una combinazione Detari-Incocciati (64’). Da segnalare che dopo il vantaggio di Gigi Marulla, Biagioni ha colpito il palo.

Il 3 gennaio 1993, i silani sono piegati di misura al “Dall’Ara”; i rossoblù sono fermati dopo otto turni utili. Sconfitta immeritata: una banale distrazione difensiva consente il vantaggio dei felsinei, che passano con Bellotti al 27’. Orgogliosa prova del Cosenza che in due occasioni va vicinissimo al pareggio. I “lupi” cadono in piedi: valide attenuanti le precarie condizioni di Bia, Statuto e Negri. All’83’ sono espulsi Statuto ed Incocciati.

Terzo incontro il 14 gennaio 1996: il Cosenza è sconfitto dopo 13 risultati utili consecutivi. I silani raggiungono per due volte il Bologna che trova il successo con un gol casuale e fortunoso. Gara show con sussulti a catena e grandi giocate. Cosenza spregiudicato e grintoso, Bologna pungente e spettacolare. Questa la sequenza delle reti: felsinei in vantaggio con Doni al 24’, pareggio di Lucarelli al 50’, autorete di De Paola al 52’, 2-2 firmato ancora da Lucarelli al 66’ e rete di Bosi al 71’ per il definitivo 3-2. In curva presenti ben duemila tifosi cosentini.

La fase eliminatoria della Coppa Italia 1983-84, articolata in otto gironi di sei squadre ciascuno, vede, dopo molti anni, la partecipazione del Cosenza che, nella stagione precedente, ha conquistato il diritto all’ammissione al torneo, ottendendo il sesto posto nel campionato di serie C1 1982-83. Il Cosenza viene inserito nel 3° girone insieme a Bologna, Cavese, Napoli, Udinese e Varese. Il torneo dei rossoblù è caratterizzato dai due magnifici spettacoli offerti dal pubblico in occasione delle prime due gare disputate al “San Vito” contro il Napoli e l’Udinese. Il resto della competizione vale solo per gli archivi. Alla quarta giornata, il 31 agosto, il Cosenza ospita il Bologna al San Vito ed i lupi vincono con pieno merito: zampata vincente di Frigerio che rompe l’incantesimo della serie negativa. I felsinei ingranano costantemente la marcia bassa nel tentativo di ottenere un pareggio e, per gran parte della contesa, la tattica ospite riesce. Il Cosenza, tuttavia, insegue la prima vittoria e, contro una compagine di pari categoria, non intende andare troppo per il sottile. Ecco che i lupi cercano con ogni mezzo di strappare il risultato pieno, specie nel finale, con molta determinazione ed alla distanza hanno ragione. Al 71′ la rete che decide il match: una botta di Tripepi obbliga Bianchi alla respinta, irrompe Frigerio ed assesta la zampata giusta. Lo stadio si infiamma.

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