LA TRATTATIVA CON I RUSSI? “UNA BOUTADE”. TORNA LA PAROLA AL PRESIDENTE GUARASCIO

Eliseno Sposato

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Ci voleva un magnate russo per fare tornare la parola al presidente Guarascio. Ecco quanto accaduto in questi giorni dopo che un sito web napoletano (sic!) ha lanciato la notizia di una trattativa per l’acquisto del Cosenza calcio, da parte del patron dell’Everton Usmanov. Una trattativa ben presto naufragata, ad ascoltare una lunga telefonata, prima diffusa sul web e poi inutilmente cancellata, intercorsa tra gli intermediari del patron rossoblù e quelli di una Società spagnola, sulla cui autenticità non possiamo certo mettere la mano sul fuoco, non conoscendo i soggetti protagonisti, e che si è diffusa rapidamente tra l’incredulità della tifoseria, diventandone oggetto di discussione durante le feste natalizie.

Da poco il sito ufficiale del Cosenza calcio ha rilasciato la seguente dichiarazione del presidente silano che riportiamo integralmente.

Il Presidente del Cosenza Calcio, Eugenio Guarascio, commenta così le voci su una presunta trattativa per la cessione della Società: “In merito agli articoli pubblicati su alcuni media e ad altre notizie veicolate su piattaforme web sono costretto ad intervenire per sgombrare il campo da dubbi e perplessità ingenerate nei nostri sostenitori e negli addetti ai lavori. Il Cosenza è un patrimonio del nostro territorio e della nostra gente che ho sempre cercato di fare crescere, non chiudendo a priori la porta a chiunque potesse contribuire a questo progetto. Ecco perché, nell’esclusivo interesse della Società ho sempre valutato, quando è stato possibile, le offerte di compartecipazione o di acquisto che sono pervenute, riscontrando purtroppo la non congruità o l’assoluta inconsistenza delle proposte stesse. Anche nel caso specifico di cui si parla tanto in questi giorni devo purtroppo constatare che, nonostante i miei collaboratori abbiano mostrato grande disponibilità al dialogo e abbiano mantenuto la necessaria riservatezza, ci troviamo di fronte alla classica “boutade”. Dunque non esistono i margini per far sì che l’iniziale approccio si tramuti in una trattativa. Ne consegue anche che se si dovessero riscontrare ulteriori elementi lesivi dell’immagine della nostra Società attiveremmo le dovute tutele. La mia presidenza – conclude il presidente Guarascio – si è, sin da subito, contraddistinta per la massima trasparenza. Per il grande rispetto che nutro per il Cosenza e per i suoi sostenitori, chiunque voglia avvicinarsi alla Società dovrà dimostrare di essere motivato ad agire nello stesso alveo e a proseguire il percorso finora compiuto al servizio dei colori rossoblù“.

Di certo avremmo preferito che il presidente Guarascio avesse convocato una conferenza stampa per parlare non solo di questa vicenda ma anche del futuro prossimo del Cosenza calcio, per un confronto diretto e per quel “grande rispetto” che nutre nei confronti del Cosenza calcio e dei suoi sostenitori, come sbandiera a parole, mentre nei fatti continua ad evitare un confronto che manca da tanto tempo e che si guarda bene dall’affrontare. Evidentemente noi giornalisti siamo i “figli della serva” e non possiamo che pretendere dei miseri comunicati stampa che nulla possono aggiungere all’evidenza di una mancanza di rispetto verso chi veicola il nome del Cosenza calcio fuori dal rettangolo di gioco.

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